10 LAVORI DA (NON) FAR FARE A UNO STAGISTA: PARTE 1



Parliamo di questa cosa dell'esercito degli stagisti: non voglio parlare di cose come crisi, lavoro, sfruttamento o bancarotta fraudolenta. È deprimente e non attira le tipe.

La scrittura di questo post parte da una semplice domanda: cosa succede quando ad un certo punto la massa lavoratrice più brillante - i giovani -, messa a lavorare gratuitamente giacché ancora piena di energie, voglia di imparare e speranza nel futuro, impazzisce? Mi spiego meglio: cosa frena lo stagista medio dal sabotare l'azienda per cui lavora, provando un certo gusto nel vedere la città in fiamme avendo la scatola di fiammiferi in mano e sapendo che, dopo tutto, non c'è proprio niente da perdere?

Insomma, cari amiche e amici, ragionate.
I primi 2 mesi siete lì che fate fotocopie cercando di allineare bene il foglio di carta alla tacchetta con scritto A4: la tacchetta vi guarda e voi guardate lei. Poi, lo scazzo subentra, e nei successivi 3 mesi le fotocopie le fate "quando avete tempo", tra una sigaretta e un giro sul tumblr del Deboscio: alla tacchetta mancate. Al 6° mese, avete capito che "e se poi ci piaci, magari ci scappa anche un contrattino" magari era una frase un po' precipitosa e le fotocopie le fate anche per quel libro che costa un po' troppo: tacchetta indignata vi denuncia alla SIAE! Al 7° mese, la mattina entrate regolarmente dopo il capo, quando non vi vede nessuno vi fotocopiate le chiappe e date ai clienti del tu via mail.

Perché tutto questo non è ancora successo in maniera sistematica e generalizzata? Forse non guardate bene i segnali. I lavori da non far fare agli stagisti ormai sono già stati presi. Dagli stagisti medesimi.

No. 10: IL MONTATORE DI SERVIZI GIORNALISTICI



(video via)

Onestamente, tu sei un genio. Immaginatevi la scena: 
"Eh, Riccardo, c'è il nuovo video che va in onda stasera. Fai le tue solite robe: montaggio, sequenze, musiche, metti quello che ti pare tanto a me non interessa. Tutto pronto tra 45 minuti che ho fretta, chiaro?"
Quel "metti quello che ti pare tanto non mi interessa" probabilmente includeva cose del tipo "L'aria sulla quarta corda" di Bach o "Stella del mattino" di Einaudi. Scelta discutibile mettere la sigla di apertura di Game of Thrones, tra l'altro per un servizio di Paolo Pagliaro su Eugenio Scalfari dal titolo "L'uomo che sussurrava al papa". Ma tanto chissene. Vuoi mettere la soddisfazione nel trasmettere la sigla e il telespettatore medio che esclama: "Diobò, è già febbraioooooo! Non mi disturbare, devo vedere la vendetta degli Stark contro i Lannister"? Priceless.

No. 9: FORMULATORE DI ESERCIZI PER LIBRI DI INGLESE DELLE MEDIE

"Hey, tu! Sì proprio tu! Lo sai che parlo con te, non fare finta di nasconderti! Parlo proprio con te, ragazzo delle ripetizioni di inglese. Ti stavi per addormentare, eh? Ed è lì che volevo vedere se eri attento o no!"
Sì, lo so, ci sono ufficialmente solo 5 anagrammi per war film, ma tu stagista sei riuscito a trovare il sesto. Il santo gral dell'anagramma. La noia a volte crea conoscenza.

No. 8: RESPONSABILE SERVIZIO TWITTER ATM

e 240 secondi dopo...

Raga: questo è un lavoro da far fare a uno stagista solo se pagato! Questo povero cristo/crista (ma a me piace pensare che sia una lei, Monica, ad esempio) lavorava durante lo sciopero del 18 Ottobre scorso a Milano, mentre il mondo scioperava e la gente (il tweet non era per me) si faceva la città A PIEDI. E sapete cosa c'è scritto nel contratto di stage da parte di una qualsiasi università: "il rapporto relativo al presente tirocinio tra l’Impresa ed il tirocinante non costituisce in alcun modo un rapporto di lavoro" (scritto in grassetto e c'è da apporre una firma solo per la sottoscrizione di questo punto). A.K.A. no diritto di sciopero, bitch. Forse è solo un mio film? Probabilmente, ma tutto fottutamente quadra.

No. 7: TRADUTTORE DI CARTELLI PER GLI AEROPORTI FRANCESI


Caro il mio stagiaire, tirocinante d'oltralpe che è entrato per studiare nuovi algoritmi sul traffico aereo dell'Esagono ed è stato messo a fare la cartellonistica del nuovo terminal dell'aeroporto: usalo Google Translate. Il turismo è importante, e accogliere il vostro cugino italiano facendo finta che la sua lingua sia uguale allo spagnolo ma senza le S non lo invoglia a fare la card dei musei per tutta la settimana. Cioè, io tutte le volte mi chiedo: ma non c'è qualcuno che rilegge? Oppure è sempre "ciak buona la prima" anche per il nostro Jérémy Pincopallault ?

No. 6: GRAFICO DELLA LIBRERIA


Mazza che ispirazione! Incredibile cosa si riesce a ottenere con una scritta in Times e un cupido a terra: il segnalino promozionale per le zitellone di Vittorio Emanuele. Quando l'ho vista mi ha fatto onestamente ridere. Caro il mio Stag., sei sprecato da Feltrinelli.

La Top 5 arriverà, con i suoi tempi. A differenza delle altre volte, la seconda parte di questo post non è stata ancora scritta, perché sto cercando ispirazione da riviste di derivazione anni '90. Ops! Spoil!

Post precedenti? 

Per gli insulti contro la Compagnia dal Volto di Foca, clicca qui per Parte 1 e Parte 2.
Per i giudizi del pubblico sulla Effe Blu, clicca qua per Parte 1 e Parte 2.

This entry was posted on mercoledì 6 novembre 2013 and is filed under ,,,,,. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response.

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