LE 10 MIGLIORI INVETTIVE CONTRO VF (Parte 2)

Non ci resta che completare la superclassificona che vedeva come protagonisti gli utenti stile Signora-del-pubblico-di-Amici, versione altamente tecnologizzata, scagliatisi contro la Compagnia Telefonica che alla tizia veneta che canta a caso o alla coppia Bova/Mannino o al batterista de L'orso (ascoltateli qui, meritano) con Panariello&Estrada (lui pensionato, lei badante) o... dicevo, a tutto ciò ha preferito piazzare animali impagliati doppiati da personaggi illustri: l'Orso Bruno (Abatantuono), Pino il Pinguino (Elio) e, per ultima, la Foca Monica (Littizzetto). Strategie di marketing, valli a capire.

Fatto sta che la mobile app per Android (le notizie su iPhone non ci sono e non ci interessano) non funziona, e il Play Store è in fermento. Avevo già stilato una classifica delle 5 posizioni in basso, ora è il momento della crème de la crème: la TOP FIVE.

No. 5: IL DIALETTALE

" 'n'ascella sì, 'n'ascella no" (Manuela Arcuri) Vabbè, io mi immagino Verdone in versione tamarro sulla Porsche a 220 km/h che smanetta con il suo Galaxy Note, voi no? A voler andare a vedere io ci sarei andato più pesante tipo "a stronzi! 'ndo state? 'nd'annate? a'ddatevenamossa che magari domani stamo tutti ar Verano". Uso CAPS eccessivo ma si armonizza bene per la sinteticità del messaggio.

No. 4: L'ANALFABETICO

"A questo mondo c'è chi può e chi non può. Io può." (Angelo Massimino) Ok. Qui i problemi sono due. Il primo è lo sforzo inenarrabile che sto mettendo per capire la differenza tra aggiustare e riaggiustare. Voglio dire: aggiustare comporta che una cosa si è rotta e dopo viene aggiustata; ri-aggiustare comporta che una cosa è stata rotta, riparata, poi ancora rotta (o rirotta) e infine riaggiustata. Tutti questi passaggi e la testa della Foca Monica è già esplosa. Il secondo è la mancanza del pronome riflessivo ci che, vabbè, magari lui ci voleva accendere la sigaretta ad una bella ragazza con la app della foca, chi lo sa? [o forse sono io che ho letto accende al posto di accede, dettagli] Ortografia 1--, sintassi 10+ (un futuro Montale). Dalla foto profilo forse è di Newcastle, come uno di quei ragazzi di cui si stente tanto parlare ultimamente...

No. 3: IL NEOLOGISTICO FANTOZZIANO

"Sì, sì, tu mi piaci" (Sergente Hartman) Il neologismo è sempre carino e spiritoso (sì, perché con "neologistico" intendevo uno che fa neologismi e non uno che ha reinventato la tecnica delle spedizioni). Quando poi si mischia una parolaccia con un marchio internazionale, lo è ancora di più. La citazione fantozziana aggiunge, poi, un non nonsoché di familiare e rassicurante (come per dire "Hey, anche quelli che guardano Fantozzi si incazzano con la foca Monica"). Sintassi da rivedere. Giurerei che il numero dei puntini di sospensione è pari al numero di lettere che servono a completare la frase: che stile, si è messo a contare.

No. 2: IL NEOCARTESIANO SILLOGISTICO

"Cogito ergo sum" (Cartesio) Mi ha colpito (tanto da meritarsi un secondo posto) questa recensione. La maggiorparte della gente si è concentrata nell'esprimere o il problema che vedeva o la causa che lo provocava, ma MAI entrambe le cose nel contempo, e men che mai nel titolo. Un plauso per questo campione di sintesi (che però si rifà allo standard SMS del 2004 - male, male!). Rimango stupito per il fatto che il CH sopravviva nel testo del messaggio e che non tutti noi abbiamo a cuore le soglie promozionali ecc. Il fatto poi che abbia scritto "soglia promozionale" per esteso, ci fa capire che lui l'italiano lo sa scrivere, e che l'abbreviazione nel titolo era per farlo vedere a tutti nella schermata: un genio, bravo!

No. 1: IL NEOPLATONICO

"Il meglio è nemico del bene" (proverbio italiano) Giuro che questa non la sapevo, ero lì lì per attribuirla al nostro neoplatonico da primato quando poi l'ho incollata in Google e ho scoperto che è un proverbio che si usa da qualche parte in Italia (e che io userò d'ora in poi). Tralasciando la chiusura banale, la domanda di esordio "Perché cambiare le cose quando funzionano?" è una di quelle domande che sono girate in tutti i post che ho visto (tranne uno, sono tutti del 4 Ottobre a distanza di qualche minuto l'uno dall'altro, quindi magari ci sono altre perle a voler scavare fino in fondo, ma sai che voglia?). La domanda che rimanda a "chi lascia la vecchia via per la nuova, sa quel che perde ma non sa quel che trova" è forse la più intelligente che ci si può porre a questo punto. C'è un qualcosa di filosofico in questa trattazione, non è banale quello che scrive. No errori di sintassi. Accenti tutti azzeccati (grave su è, acuto su perché): da non sottovalutare. 10 E LODE.

Mi sarei risparmiato la scrittura di questi due post se VF non avesse creato questo inconveniente (che ora è risolto!), quindi grazie :)

Aloha!

This entry was posted on sabato 5 ottobre 2013 and is filed under ,,,,,,,,,,,,,. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response.

Leave a Reply